Giornalista professionista

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VANESSA QUINTO, GIORNALISTA PROFESSIONISTA. Redattore del Coordinamento del Tg1.

martedì 27 maggio 2014

Sulle punte di gesso

Questo è tutto un capitolo a parte.

La videochat con Roberto Bolle ha portato la mia memoria al vecchio amore: la danza classica.

Musica, concentrazione, equilibrio, sudore.
I saggi, il teatro, la voce di mio fratello che a tre anni mi chaima dal fondo della sala.
Ancora ricordo le farfalle nello stomaco e gli esercizio per il collo del piede. La maestra, la signora Costa, criticava qualsiasi cosa non rispecchiasse la perfezione accademica che la disciplina prevede: un toupet troppo alto, un ciuffo ribelle o l'elastico rosa delle scarpette che solo poche mamme sapevano cucine nel verso giusto... e la mia era tra queste.
L'odore del parquet riempiva la sala ed il suo rumore faceva da contrappunto ai tasti del pianoforte, poi tristemente sostituito da un mangianastri...
Gli esami a fine anno facevano più paura di quelli scolastici, ma la gioia del saggio ripagava di tutto. L'occhio di bue si accendeva e tu lì, accecata dalla luce, ripetevi quella coreografia che avevi impiegato mesi ad imparare, temendo che un passo fuori posto sarebbe stato scoperto da qualsiasi persona seduta in platea, ignara del fatto che tutte le mamme, i papà, le zie, le nonne ed i nonni seduti in sala fossero lì, emozionati ed orgogliosi, per il solo fatto di vedere la propria bimba esibirsi in un teatro importante, ignorando la differenza tra un plié e un demi-plié o persino l'esistenza del rond de jambe.
Un battemente [pr. battmàn], per il pubblico presente, non avrebbe potuto essere altro che il supereroe pipistrello, ma per noi no: era il motivo di 9 mesi di studio...
Che meraviglia! Mi mancano i body con il gonnellino, le calze rosa e quella treccina di velluto che, con orgoglio, dichiaravamo "azzurra": l'appartenenza ad un corso specifico, quello della maestra Costa.

Chissà perchè poi ho smesso.
La fine di un ciclo. La paura di farlo diventare una professione. L'idea che fosse una scelta da contrapporre a quella di frequentare il liceo classico...
Comunque è tutto parte di me. Un'eredità che porto sempre dentro: nella camminata, nella postura, nell'equilibrio, nel senso di disciplina e nel desiderio di grazia che probabilmente non ho, ma che continuo a sognare.





Programma dei saggi 1985 - 1986

Programmi dei saggi 1987 - 1988

Programma saggi 1989 - 1990

La prima lezione 1984

L'ultimo saggio 1990




domenica 2 marzo 2014

Terra chiama Stampa

Perchè una appassionata ed esperta di cinema dovrebbe scrivere di ambiente ed ecosostenibilità?
Perchè partecipare a seminari internazionali su consumo e alimentazione ecocompatibili? 

Semplicemente perchè la questione ambientale è centrale nei nostri tempi e per la nostra vita e va affrontata con una "coscienza attiva". 

Un approccio sistemico e trasversale può evitare gli atteggiamenti passivi, limitati o settoriali, può far sì che ciascuno apporti il proprio contributo e il proprio punto di vista e può agevolare lo scambio di informazioni e comportamenti positivi, al di fuori dei settori per "addetti ai lavori".

Partendo dal presupposto che gli strumenti tecnolocici e culturali per sviluppare questa coscienza sono da tempo maturi, ho preparato alcuni articoli per la scuola di giornalismo e per alcune riviste e ho poi co-condotto una puntata del programma "L'altro pianeta".  
Questi lavori mi hanno consentito di vincere borse di studio e partecipare a diversi seminari, come “I nuovi scenari dell’energia”promosso dalla Commissione EU e dall’Autorità per l’energia; European Fisheries Journalism Conference” e  International Environmental Reporting", organizzati da “Earth Journalism Network” (i cui risultati sono stati poi pubblicati sul sito “Columbia Journalism review”).

Ecco di seguito alcuni di questi lavori, a testimonianza del mio nuovo e crescente interesse verso il nostro pianeta.

http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idprogramma=altro-pianeta&date=2011-02-26&idpuntata=gSLAsdwz

http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/altro-pianeta/2011-02-26/brutta-aria-tira-europa-185606.php?idpuntata=gSLAsdwz&date=2011-02-26


















lunedì 10 febbraio 2014

Radio 24: orme importanti per il mio cammino...

Una romana a Milano... Ebbene sì, ho rispecchiato tutti i clichè: troppa pioggia, troppo grigio, troppo ordine, troppa poca accoglienza...quando sono arrivata nel capoluogo meneghino mi sono sentita a metà tra "Totò e Peppino" e un bambino alla sua prima gita. Contenta ma disorientata, prevenuta ma desiderosa di ricredermi.
E' bastato poco: il tempo di arrivare nella la redazione della mia radio preferita. E non ero lì in visita: ero lì per uno stage! Credevo che avrei dovuto portare i caffè, immaginavo che neanche mi avrebbero guardato. Invece già il primo giorno mi hanno chiesto un pezzo sul maltempo; non lo dimenticherò mai!
Con il passare delle edizioni, si sono susseguiti pezzi, interviste, dirette e reportage, fino a quello di ben 6 minuti su Valerio Verbano. 
Ancora non mi sembra vero: la mia voce affiancata a quella dei miei idoli! Ho imparato tanto, scritto tanto e ascoltato di più. Devo molto ad ognuno di loro. 
Lascio qui alcuni lanci della trasmissione "Italia in Controluce", per cui ho curato 20 interviste: ognuna fatta ad un rappresentante celebre di ciascuna regione italiana, in modo da cucire un racconto dello Stivale, in occasione dei 150 anni dell'unità nazionale.

Spesso qui sento dire che la cosa più bella di Milano è "il treno per Roma", 
per me è il primo piano dell' edificio progettato da Renzo Piano in via Monte Rosa.

La Napoli di Lello Arena

La Calabria di Mimmo Calopresti

Il Veneto secondo Massimo Carlotto

Roma secondo Giancarlo De Cataldo

Paolo Fresu racconta la Sardegna

Bologna raccontata da Loriano Macchiavelli

La Basilicata secondo Rocco Papaleo

Milano secono Michele Serra

Lo speciale su Valerio Verbano


Dentro lo studio di Radio24


Reportage "Perchè protesta la Maremma"


Albinia, speciale alluvione

Albinia, speciale alluvione


Davanti alla sede del Sole24Ore

giovedì 6 febbraio 2014

Una cometa undici anni fa...

Scrivere non è una passeggiata. Come minimo apri i tuoi sogni, indaghi tra i tuoi pensieri, racconti di te.
Sì perché è quasi sempre un’esperienza narcisistica… soprattutto agli inizi, prima che diventi mestiere…
E così è stato per me: ho raccontato una storia e poi ci ho riconosciuto una parte di me. Era il 2003, l’ho presentata ad una rassegna il cui premio era essere raccontati sul palcoscenico del teatro "La Cometa", è piaciuta e a rappresentarla son stata io. Non un’attrice, non una consumata scrittrice, solo una ragazza con delle cose da raccontare, con l’ambizione di farlo davanti ad un interlocutore buio e difficile da conquistare: la platea di un teatro romano






http://archiviostorico.corriere.it/2003/marzo/17/Saremo_Film_storie_cinema_raccontate_co_10_030317036.shtml



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mercoledì 29 gennaio 2014

Laura Pausini in videochat

Iniziamo le videochat del 2014 con Laura Pausini.

Tante le domande dei telespettatori (meglio dire internauti) che sono arrivate per questa ragazza emiliana che con il suo ultimo successo "Se non te" racconta la nascita della sua passione per la musica e festeggia i 20 anni di carriera.
Il 6 marzo, al Theater at Madison Square Garden, a New York, con un concerto evento Laura celebrerà questo anniversario cantando in 5 lingue, accompagnata da 25 musicisti e presentando alcuni dei suoi duetti più importanti. Sul palco insieme a lei: Biagio Antonacci, Gloria Estefan, Miguel Bosè, la regina della musica brasiliana Ivete Sangalo e i ragazzi de Il Volo.

Durante la videochat la Pausini è stata gentile, allegra e disponibile, ci ha dedicato brani dal vivo e ha voluto ricordare l'incontro con questo selfie scattato col mio telefonino 

domenica 26 gennaio 2014

Il mio lavoro al Tg1...

Lavorare come web editor, quando si sogna di viaggiare per essere "dentro la notizia" è limitante. Vorrei avere il grande privilegio di essere "il tramite", la mediazione tra il fatto e il pubblico, mentre in realtà vivo davanti ad un pc, cristallizzando gli eventi raccontati da altri e - per il momento - i miei viaggi sono solo da internauta.
Una sorta di mediazione però l'azienda me la concede: quella tra le domande dei telespettatori e i personaggi dello spettacolo che vengono qui nello studio del Tg1; pubblicità per questi ultimi e l'illusione di conoscerli da vicino per chi ci scrive...

Ecco quindi una carrellata degli ospiti delle videochat del 2013:

Con Vincenzo Mollica

Con Roberto Saviano

Con Claudio Bisio

Con Massimiliano Pani

Con Niccolò Fabi

Con Alessandro Gassman

Con Max Pezzali

Con Fiorello

Con Flavio Insinna

Con Ligabue

Con Max Gazzè

Con Emma Marrone

Nella redazione web

Nel vecchio studio del Tg1

Con Pierfrancesco Favino 

Con Kim Rossi Stuart

Con Roberto Benigni

Con Roberto Vecchioni

Con Gabriele Cirilli

Con Ferzan Özpetek

Tra i Pooh

Con Alex Britti

Con Giorgia