...Come quando al mare si chiudono gli ombrelloni...
E' sempre duro lasciare un luogo dove si è stati bene, un posto accogliente, delle relazioni interessanti. E questo diventa dilaniante quando si prova la sensazione di sentirsi "a casa", perchè in quel caso la separazione diventa un'estirpazione innaturale.
Nei mesi trascorsi a "Repubblica" ho imparato tantissimo e ho incontrato dei veri professionisti che oggi mi fregio di poter difinire amici, quindi lasciare quella redazione non è stato come "lasciare il nido", ma perdere quegli stimoli quotidiani e quella voglia di far parte di una squadra che poche volte ho provato nella vita lavorativa.
Un gesto che non dimenticherò mai è la dedica che PPR ha fatto per me in quella occasione. Certo, mi sono scese le lacrime nel leggerla, ma ora so che il mio passaggio non è stato insignificante.
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